Lanciato il concorso “Artforward: Architetture Minime Leggeri Circolari”

Nuovi orizzonti per l’abitare sostenibile al Liceo artistico Chierici
Venerdì 21 novembre, si è tenuto l'evento di lancio ufficiale del concorso Artforward: Architetture Minime Leggeri Circolari. L’iniziativa nasce come sviluppo del progetto europeo Artforward Erasmus (2024-1-IT02-KA220 SCH-000246769), che vede il Liceo artistico Chierici nel ruolo di scuola coordinatrice, in partenariato con diverse istituzioni culturali e scolastiche europee.
L’incontro è stato aperto dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Elena Ferrari, che ha presentato il concorso come un’opportunità unica per instaurare un dialogo europeo con il territorio, valorizzando il talento degli studenti e inserendoli in una dimensione progettuale autentica. La Prof.ssa Paola Panciroli, responsabile dell’internazionalizzazione del Liceo, ha inoltre sottolineato come il confronto con contesti europei rappresenti una spinta decisiva per la crescita e l’innovazione della scuola.
Il concorso ha l’obiettivo di sperimentare nuovi modelli didattici interdisciplinari, rafforzando la collaborazione tra scuola, professionisti e realtà locali. In questo percorso, un ruolo centrale è svolto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Reggio Emilia e dalla Fondazione Architetti Reggio Emilia, con cui il Liceo ha costruito un dialogo strutturato. Il Presidente dell’Ordine, Prof. Andrea Rinaldi, ha seguito le attività progettuali degli studenti nei mesi scorsi attraverso interventi formativi in classe e presso l’Università di Ferrara, dove è docente. , un percorso condiviso da cui è nata l’idea di elaborare insieme un concorso che permettesse ai ragazzi di misurarsi con una progettazione reale e di ampio respiro.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è promuovere una cultura dell’abitare consapevole, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale. Agli studenti delle classi 4ªC e 4ªH — guidati dalle docenti di progettazione e laboratorio di architettura e arredo, Professoresse Adriana Adamo, Valentina Franchi, Elena Olivari e Benedetta Storchi — viene richiesto di immaginare spazi minimi di alta qualità, basati sui principi di circolarità, reversibilità e servizio.

La sfida progettuale prevede la realizzazione di un modulo abitativo accompagnato da un oggetto d’arredo trasformabile, in grado di rispondere alle esigenze dell’abitare contemporaneo e alle logiche della circolarità dei materiali. Durante la presentazione, l’Architetto Andrea Rinaldi insieme all’Architetto Maddalena Fortelli, ha stimolato la riflessione degli studenti introducendo l’immagine dei “28 metri quadrati di futuro” e sottolineando che:
“L’architettura inizia quando togli il superfluo. È mutevole, capace di trasformarsi. L’arredo è un’architettura che ha imparato a muoversi. L’architettura minima è l’architettura del futuro.”
Il concorso prende forma in un luogo altamente simbolico: il Parco Innovazione – capannone 17, sede ideale per immaginare il futuro, uno spazio rigenerato dedicato alla costruzione di nuove visioni del vivere. L’iniziativa si configura come un’occasione concreta per esprimere creatività e competenze attraverso una progettazione reale, in cui idee e intuizioni possono trasformarsi in soluzioni destinate all’uso e alla sperimentazione.

