I ritratti di Gaetano Chierici nel Liceo Artistico di Reggio Emilia - di Sandro Ferrari

di Sandro Ferrari

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In occasione del centenario della morte del pittore Gaetano Chierici (1838-1920) è stato invitato  presso il Liceo Artistico “Gaetano Chierici” di Reggio Emilia un gruppo di storici dell'arte, esperti soprattutto della pittura italiana di fine '800 e primi anni del '900, coordinati dalla prof.ssa Rita Tedeschi, docente di Storia dell’Arte presso lo stesso Liceo:

  • Andrea Baboni, curatore insieme a Elio Monducci della mostra antologica allestita nel 1986 a Palazzo Magnani a Reggio E.;
  • Enrico Manicardi, autore di diversi studi sulle opere del nonno, il pittore Cirillo Manicardi succeduto a Chierici come direttore della scuola stessa;
  • Sandro Ferrari, professore di storia dell'arte e preside del Liceo "Chierici" fino al 2006. 

Essi si sono ritrovati per studiare due quadri di fine '800 conservati presso la  Scuola e tuttora inediti, che ritraggono Gaetano Chierici in suggestiva postura tale da far pensare ripresa da una fotografia di noto fotografo dell’epoca.

Si tratta di due carboncini su carta chiara, a firma Emma (Bionda) e Giuseppina, figlie dell’artista,  donati alla Scuola rispettivamente negli anni 1895 e 1901, la prima recante in calce la scritta “Ritratto eseguito dalla figlia sotto la guida paterna e da essa gentilmente donato alla Scuola”. 

Ad un'analisi attenta, appare probabile l’ipotesi che l’intervento del padre sia stato prevalente e sostanziale nell’esecuzione di tali opere, sia per la sapienza del tratto che per la vivezza espressiva e la mirabile resa dei caratteri fisiognomici del personaggio.