È uno studente del Chierici a vincere il primo premio per merito sportivo e profitto scolastico

Simone Figliola campione italiano e per merito scolastico: esempio per tutti i giovani

 A lui complimenti e felicitazioni del Chierici

Essere bravissimo a scuola e sportivo campione nazionale. Si può. Lo dimostra Simone Figliola, diplomato con 100/Centesimi, nel luglio scorso, al liceo Gaetano Chierici. Lui è campione italiano di tiro con l’arco nella divisione arco a nudo ed ha vinto la medaglia d’oro della XXXII edizione del: “Premio al Merito sportivo e profitto scolastico per gli studenti delle scuole reggiane secondarie di secondo grado”, organizzato dal Panathlon Club di Reggio, in collaborazione con l’ufficio scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna. Adesso Simone Figliola che al Chierici è stato seguito per 5 anni dalla docente Alessandra Savazza, frequenta con altrettanto successo l’università di Design del prodotto industriale allo Iad di Bologna, continuando il suo sport in modo agonistico.  Sono una ventina gli studenti che sono stati esaminati da una giuria speciale, che ha valutato la componente sportiva e il profitto scolastico. I premi assegnati consistono in sei medaglie e sei borse di studio per un valore complessivo di 3000 euro offerte dal Comitato giovani Reggio Parma di Emilbanca. Un premio che si tiene ogni due anni e che ora, finalmente, è ripreso dopo il fermo forzato a causa della pandemia. A Figliola è andato un premio di 1000 euro e medaglia d’oro, seconda classificata, Nicole Barozzi che pratica ginnastica ritmica del liceo Ariosto-Spallanzani (750 euro), al terzo posto Tania Bertolini giocatrice di pallanuoto dell’Iis Zanelli (500 euro). A pari merito premiati con 250 euro sono stati premiati: Filippo Giroldi (pallacanestro), Giulia Nestola (atletica leggera), Jacopo Soliani (pallacanestro). A Figliola, esempio per tutti i giovani, vano i complimenti e le felicitazioni di tutto il Chierici. La premiazione si è svolta giovedì, 20 novembre, al Golf Club Matilde di Canossa, il presidente panathlon, Enrico Prandi, ha premiato gli studenti con l’organizzatore della serata, Paolo Panciroli. Presenti, il sindaco, Luca Vecchi, Raffaela Curioni (assessora educazione), Ivano Prandi (presidente Coni), Matteo Passini (vicedirettore Emilbanca), Stefano Davolio, (zone manager Emilbanca), Mauro Rozzi, presidente Fondazione dello sport, Maria Pia Pieracci e Alberto Buffagni (ufficio scolastico provinciale), e per il Comitato giovani Reggio Parma di Emilbanca: Francesca Ceresoli, Alberto Carretti.

Ed ecco cosa ci racconta di sé Simone Figliola: il valore di una storia

“Ho iniziato la passione per l'arco quando ero un bambino e con mio nonno sceglievo i rami adatti, li scortecciavo e costruivo archi rudimentali per gioco.

I miei genitori mi hanno aiutato a coltivare questa passione nascente, facendomi frequentare corsi, finché sono entrato a far parte della compagnia FIARC Arcieri della Notte, che mi hanno fatto apprezzare il tiro di campagna su sagome. Lì ho incontrato il mio primo istruttore, Maurizio Meglioli, a cui devo la gioia di competere divertendomi nei boschi. Ho iniziato tirando di Longbow come Robin Hood e ho vinto parecchi titoli italiani poi nel 2017 il titolo mondiale IFAA e l'anno successivo il titolo europeo per la medesima federazione internazionale.

Ho iniziato a desiderare di migliorarmi per intraprendere un percorso più professionalizzante e così mi sono iscritto anche nella compagnia Fitarco Arcieri dell'ortica di Novellara e lì, grazie al presidente William Tondelli, ho raffinato la tecnica di tiro e cambiato tipologia di arco per arrivare a un tiro più preciso con l’arco nudo che è uno strumento tecnologico. A ogni campionato combatto con me stesso e con gli avversari, freccia dopo freccia, mantenendo concentrazione, determinazione e forza di volontà; se poi il percorso di gara è nel bosco, serve anche capacità di vincere l’affaticamento e spesso anche le intemperie o il caldo. Tiro con l’arco nonostante io sia stato operato a entrambi gli occhi e abbia rischiato di perdere anche quei pochi gradi di vista che mi stavano rimanendo; fortunatamente con l’intervento e con le lenti annuali ho evitato il trapianto di cornea e riesco a compensare bene per continuare le mie attività quotidiane. Quello che pratico è uno sport prevalentemente mentale e di concentrazione, ma anche il tono muscolare di spalle, braccia e schiena sono importanti,perciò serve anche un allenamento fisico che faccio più volte a settimana e, quando lo studio me lo consente, anche tutti i giorni.

Le difficoltà sono state parecchie, ma la mia passione e il supporto della mia famiglia mi hanno permesso di superarle. Devo ringraziare anche la scuola perché ha creduto in me, nelle mie possibilità e nel mio impegno, dandomi le basi per proseguire il percorso di design all’università e perché ha partecipato alla borsa di studio presentandomi come atleta. Essere premiato col primo posto al Panathlon International ha rappresentato per me un riconoscimento importante per il mio impegno passato e anche per quello futuro: è un riconoscimento del valore dello sport nel completare il percorso di studio di noi ragazzi, perché serve tenacia e capacità di superare gli ostacoli senza demoralizzarsi. Questo premio mi ha confermato che posso continuare su questa strada anche in futuro, inoltre ha reso visibile il mio valore e quello degli altri ragazzi premiati alla città a dimostrazione che impegnarsi è importante anche come futuri cittadini.

Simone Figliola