I segreti dei costumi del teatro
Ecco come s’imparano con un interscambio tra il liceo Chierici e quello francese di La Martiniére
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Il fascino della videoconferenza ha reso ancor più interessante quest’esperienza di PCTO, ex alternanza scuola lavoro
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Alla scoperta dei segreti dietro le quinte del teatro per cogliere, scoprire come fanno gli attori a cambiar d’abito, costume trucco, scarpe, in un batter d’occhio.
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Ciò è stato possibile con la videoconferenza tra il liceo Chierici e lycée La Martinière Diderot di Lione per il PCTO di Teatro Arte e Costumi, il cui referente è il docente Matteo Bellelli. La conferenza da remoto si è svolta, mercoledì, 7 aprile, dalle 10 alle 12. Il progetto ha preso avvio nell'incontro iniziale, del 17 marzo scorso, organizzato dall’insegnante, Sabine Catellani, con madame Nathalie Doan (docente di Moda e Costumi teatrali) del lycée La Martinière Diderot di Lione. Il 7 aprile, sono stati definiti gli argomenti da trattare, per spiegare con esperti esterni i “trucchi sartoriali” della scuola francese per ciò che riguarda i costumi teatrali storici, moderni, per trasformazioni e cambi veloci in scena o dietro le quinte per il backstage”.
Nella prima parte della videoconferenza è stato illustrato lo schema della struttura del lycée La Martinière Diderot di Lione (PCTO Teatro) e si sono alternati tutti i docenti, di quella scuola: madame Nathalie Doan, Margaux Doan, Blandine Schelle, Rachel Gousset, Angèle, Monsieur Canard, Julien Richard nel presentare il “Mestiere del Costumista” per il Teatro dell'Operà di Lione per i festival per la TV, gli spettacoli di strada, il cinema, i parchi di attrazione, come quello di Disney, il Cabaret, come il Moulin Rouge.
Rachel Gousset ha spiegato che col diploma del Mestiere d'arte, dopo il DTMS, si può accedere allo stage per due o tre allievi, della durata di due o cinque settimane, effettuato questo step, si frequentano due anni di formazione, in cui vengono verificate le effettive competenze degli allievi, con un controllo continuo del lavoro e dell’organizzazione in loco. Il Mestiere dell'abbigliamento, il Travail e l'Atelier prevedono cambi veloci dei costumi di scena: cappelli, cerniere nascoste, velcro, ganci, da applicare sono esempi di trucchi sartoriali che vanno eseguiti con la massima qualità di esecuzione.
Le Tecniche sono varie e richiedono dinamismo e molta pazienza, tempo, disponibilità per lavorare senza orari, anche di sera o di notte, compresi, se richiesto, il week-end.
Lucas Gockel, ha detto” La presentazione dei costumi e le soluzioni Tecnologiche devono rispettare la fragilità dei tessuti preziosi, damascati, mentre le tecniche di chiusura e allacciatura devono essere invisibili: cerniere nascoste, corsetti con ganci a distanze diverse, bretelle per stringere con piccoli elastici, camice allacciate come body, con bottoni a pressione, per tenerle ferme nei cambi rapidi, durante lo spettacolo poi colletti smontabili, parti di camicie con bottoni fragili da proteggere, fodere che si staccano, elastici alla base dei costumi. Lo stesso costume di scena deve avere diverse soluzioni per modificarne la taglia, per renderlo adattabile alle diverse conformazioni fisiche, indossabile da parte di chi recita, oltre a dover essere confortevole e pratico per l'attore, che deve muoversi agevolmente sulla scena”. Ghislaine Gonzales, ha spiegato: “Gli abiti possono anche essere indossati sovrapponendoli, per toglierne uno velocemente ed avere già sotto il cambio di costume da 1 a 3 minuti: con coulisse, ganci, cerniere, velcro, bottoni a pressione, automatici. Trompe l’oeil, illusione ottica, con pannelli, striscia, lembo di stoffa come chiusura dell’apertura anteriore dell’abito, che copre il seno e l’addome con la gonna davanti”. Blandine Schelle si è soffermata sulle soluzioni tecnologiche per confort e cambio d’abito veloce. È stato mostrato un video con:” Crochettes Reserve jupe seconde robe” (ganci riserva, secondo vestito), un abito arrotolato sui fianchi per raccogliere una gonna a ruota intera, liberata dai bottoni a pressione sul palcoscenico con una piroetta, per un cambio di scena stupefacente. Altrettanto sbalorditivo è stato il togliere i pantaloni da uomo, con effetto "streeptease" molto rapido, grazie ad una fila di bottoni a pressione lungo i fianchi delle gambe. Fusò elasticizzati con ghette sotto ai piedi, così come la crinolina come sostegno alle ampie gonne stile Settecentesco da togliere e indossare rapidamente, con coulisses nel backstage. Statue viventi dipinte al Museo.
Si è capito che il comfort deve garantire la modifica delle taglie dei costumi, con imbottiture per la pancia finta, per ingrassare o per simulare la donna incinta, con elastici e bottoni , ganci per allargare con clip da reggiseno, bottoni elasticizzati, cerniere, zip, braghette, bande per allargare i pantaloni, orli allungabili e cuscini per talloni, revers della giacca per non rovinare o danneggiare il costume nella parte che si logora, a protezione del collo per evitare che i costumi si rovinino per tutte le rappresentazioni dello spettacolo, anche 50 consecutive. Il costume deve essere pronto anche per la sostituzione di attori e cantanti e per il rispettivo cambio di misura e taglie. L’aspetto del costume deve essere perfetto. L’adattabilità con taglie diverse che devono avere anche il doppione, la copia, i tessuti da preservare durante lo spettacolo per le parti nuove, rimovibili per evitare aloni o rimuovere macchie, anche di sangue, per pulire i vestiti senza rovinarli. Quindi le parole d’ordine sono: cambio pratico, comfort per gli attori e indossare facile. Seguono: usare elastici per infilare le cravatte con il nodo fisso e per l’allacciatura delle scarpe sotto ai lacci, elastici per il colletto con bottoni a pressione per le diverse misure, bottoni a clips più rapidi, maschere con la bocca amovibile per cambiare espressione sorridente o triste. All’interno delle maschere sono predisposte per la traspirazione salviette igieniche per il sudore e il comfort del commediante, anche per modificarne la taglia con lo spessore di salviette assorbenti sovrapposte. Anche le scarpe per i ballerini o per il ballo sono antiscivolo e confortevoli. Per mantenere i pezzi divisi vengono raccolte separatamente, con i fiori e le decorazioni removibili da proteggere. L’uso dei materiali di cotone traspiranti confortevoli per gli attori, sia nella fodera dei costumi, che per aggiustare i dettagli della parrucca, da fissare in testa perfettamente.
Monsieur Canard ha detto che: “Per sanificare o togliere i batteri si utilizza il lavaggio a secco o vaporizzazione dell’abito o sapone di marsiglia neutro; per togliere l’alone della traspirazione con acqua e vodka per pulirli all’interno con una spugna. Sono materiali fragili i costumi, bisogna servirsi di lavanderie che non usano solventi, che possano rovinare i tessuti dei costumi stessi”. Blandine Schelle, ha affermato:” La posizione dell’abbigliamento, la preparazione degli allievi creativi è molto importante per i costumi, la sperimentazione dello stage serve a ingegnare il metodo e trovare le soluzioni per conservare i costumi e perché siano nuovi e innovativi. Occorre trovare il modo di essere rapidi nel cambio di scena, mettere a punto la soluzione velocemente per non essere o avere difficoltà da parte dell’attore, per trovare la soluzione geniale, per tenere ferma la parrucca con cambi veloci, deve essere una magia il cambio d’abito, e per lo spettatore si deve saper creare la sorpresa, suscitare lo stupore e l’ammirazione!”. Adesso buon lavoro alle nostre studentesse.
MB
Si ringraziano per la collaborazione: Matteo Bellelli e Donatella Rigon