Gli studenti del Chierici protagonisti all’università di Bologna

 

#Il messaggio in bottiglia arriva al Mode

 

Alternanza scuola lavoro: le opere di rinascimento per il post pandemia

 

I messaggi in bottiglia dei ragazzi dell’attuale IVI del liceo artistico ‘Gaetano Chierici’ sono partiti lo scorso anno dalla scuola e, dopo un lungo viaggio, pieno di traversie ed ostacoli, sono finalmente approdati sulle rive del MOde (Museo dell’Officina e dell’Educazione), dell’università di Bologna. Ed ora, con i messaggi sono state allestite ‘sale bianche’, mostre permanenti virtuali, all'interno del museo digitale: Mode del dipartimento di Scienze dell’educazione, con le opere degli studenti opere, in tecnica mista, sono state elaborate in PCTO dal titolo:” #Messaggio in bottiglia: allestiamo una sala!”

Daniela Santachiara, una delle referenti del progetto, spiega che il lavoro è iniziato a marzo dello scorso anno nel primo periodo pandemico in pieno lockdown con le scuole in Dad, isolamento, impossibilità di incontri, paure, che ancora non si sono dissolte che rendono presente e futuro incerto. Gli studenti hanno raccolto l’idea di inviare un messaggio, come

naufraghi, senza coordinate, orientamento, inviare un messaggio per consolidare ed affermare un senso di appartenenza danneggiato, compromesso e al contempo esprimere il proprio desiderio di agire, di scrollarsi di dosso l'insopportabile senso di immobilità. Gli studenti partendo consultando articoli di quotidiani, poesie, musica condivisi, hanno progettato e realizzato elaborati grafico-pittorici, produzione di testi, audio, video e foto che esprimono emozioni, paure e aspettative per il futuro in un momento confuso e quanto mai inaspettato. Il Chierici ha attuato una significativa e sinergica collaborazione con la fondazione Palazzo Magnani e l’università di Bologna, trasformando l’esperienza didattica in un percorso Pcto, che con la costante presenza e accompagnamento delle tutor e delle docenti referenti, ha permesso agli studenti di far arte, ed allestire uno spazio museale, un luogo virtuale in cui sperimentare metodologie progettuali e processi di comunicazione  con strumenti digitali. Le sale bianche del Mode sono state presentate venerdì, 28 maggio con gli interventi della dirigenza della scuola con Anita Macauda (ricercatrice dipartimento Scienze dell’Educazione Unibo), Rosa Di Lecce e Ilaria Gentilini (referenti fondazione Palazzo Magnani), Daniela Santachiara (docente progettazione design della ceramica), Linda Di Gangi (docente progettazione della figurazione), Paola Panciroli (coordinatrice PCTO Chierici).  L’importanza significativa del lavoro si evince dalla testimonianza di Giulia, che in proposto scrive:” Per il progetto Messaggio in bottiglia, non è stato difficile trovare l’ispirazione perché è bastato esprimere su carta ciò che provo in questo periodo. Il materiale che mi è stato maggiormente di aiuto è stata la poesia “guarire” proposta dalle docenti in cui spiegava che questa quarantena può essere vista come un periodo curativo. Nel mio elaborato ho voluto esprimere l’oscurità che ci avvolge nello stare in casa soli, ho realizzato il pavimento con fili di lana nera per esprimere la comodità di casa ma allo stesso tempo il colore scuro che ci “soffoca”. Lo slogan posto al lato del disegno fa capire l’essenza del mio elaborato cioè che anche se il corpo si trova in una situazione difficile e con poca libertà la mente ci può salvare immaginando ciò che ci fa stare bene...”.

1) Il MOdE - Museo Officina dell’Educazione è uno spazio tecnologico innovativo le cui principali finalità riguardano l’esposizione, la conservazione e la valorizzazione degli “oggetti”, espressione delle scienze pedagogiche. Nasce come progetto di ricerca nel 2008, in seno al Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna. Le sue principali azioni sono finalizzate all’allestimento di sale espositive interattive dedicate ai differenti ambiti disciplinari delle Scienze dell’Educazione, a sostegno di un dialogo attivo tra studenti e docenti; alla documentazione e diffusione di best practices educative, pubblicate e rese fruibili all’interno di una specifica area di repository.