Il parco del San Lazzaro a Reggio Emilia. Guida alle architetture


La prima guida del complesso di cura che caratterizza la città

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Parco ed architetture con una storia pluricentenaria noti internazionalmente

san lazzaro


 

Il parco del San Lazzaro a Reggio Emilia. Guida alle architetture”, è il titolo della prima guida del grande ed importante complesso, a cura dell’attuale classe VH del liceo artistico statale ‘Gaetano Chierici’. Il volume, oltre agli edifici, svela anche storia, misteri, curiosità, del San Lazzaro, sorto come lebbrosario nel 1217. Il lavoro, coordinato da Roberta Grassi (capo delegazione Fai di Reggio), che, come docente, ha realizzato al liceo Chierici, con l’ex IIIH (2020/21), con un Pcto, ‘Rigenera-RE’, ora ultimato. Grassi spiega: “E ‘un’opera di conservazione, rigenerazione e valorizzazione del San Lazzaro, svolto con l’ordine degli architetti, diocesi, Provincia e Comune di Reggio, Civici Musei, Ausl, Unimore, Delegazione Fai, Club per l’Unesco, fondazione Manodori. L’ originalità e l’unicità architettonica del complesso è il cuore del progetto. La guida segue la metodologia dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione. Gli edifici delinea la storia dell’architettura e sono in stile neoclassico, eclettico, Liberty, neomanierista, razionalista, contemporaneo, compresa l’ex colonia agricola e l’amplissimo parco. 

La prima serviva per l’autosufficienza rispetto al cibo e il secondo come cura per malattie mentali. Ora è divenuto uno delle aree verdi più importanti della città con alberi di gradissimo pregio, compresa un gande quercia che, pur squarciata, continua a vivere e rappresenta la resilienza dei malati curati nel complesso e delle diverse stagioni ed alle nuove destinazioni d’uso che comprendono unitore e residenze d’ufficio dell’Ausl.

La guida, in sinergia tra studenti ed esperti, mostra i 18 padiglioni più significativi, uniti per epoche, stili, numerati nella planimetria generale, per orientarsi nel parco ed una sezione speciale dedicata al paesaggio”, Gli studenti si alternano nello spiegarli, fra questi: il Morel, il Buccola, Lombroso, i villini stile cottage  e secondo le architetture delle grandi esposizioni costruiti per i malati abbienti, poi il Morselli, Tanzi, Besta,  De Sanctis, Bertolani, Guicciardi, Tamburrini, Golgi, Livi, Marchi.  Grassi spiega:” Le schede degli edifici raccontano: storia, utilizzo, denominazione, costruzione, arte, rigenerazione d’uso, foto attuali e storiche, disegni di piante e dal vero, prospetti, sezioni, schizzi, realizzati dagli studenti. Le ricerche storico-artistiche, stilistiche dei ragazzi, sono state visionate da architetti, storici dell’arte della Delegazione Fai, tutori del programma editoriale. Il format di comunicazione e il progetto grafico degli alunni, è stato perfezionato da professionisti dell’ordine architetti. Gli studenti hanno appreso competenze strumentali, tecniche di catalogazione, rigenerazione urbana, promuovendo il progetto con comunicazione tradizionale e multimediale. La stampa è autofinanziata. Grassi chiosa: “Comprendere la memoria come strategia di progettazione del futuro, è l’obiettivo portante della guida, per giovani generazioni di architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, secondo il New European Bauhaus: bello, sostenibile e inclusivo”. Il dirigente del Chierici, Daniele Corzani, si sofferma sull’importanza dei Pcto e sulle competenze sull’importanza del progetto in perfetta linea con la possibilità per gli studenti di imparare esperienzialmente oltre le aule scolastiche.

Plauso per gli studenti sono venuti da: Giorgio Teggi (ordine Architetti), Alberto Artioli (docente Chierici) Massimo Milani (Scienze/ Ingegneria unimore), Giovanni Verzellesi (prorettore Unimore), Cristina Marchesi (direttore Ausl), Laura Credidio (Ordine Architetti), Marina Parmiggiani (comune Reggio) Catia Iori (club Unesco), Elisabetta Farioli e, Odette D’Albo, hanno ricostruito la storia del San Lazzaro. Ugo Pellini ha illustrato le meraviglie verdi del parco. La classe VH che ha realizzato la guida: Riccardo Acerbi, Nicola Barbieri, Letizia Biagini, Sara Bonacini, Viola Bonanno, Greta Borciani, Letizia   Burani, Miriam Corradino, Alice Ferretti, Elisa Franzoni, Chiara Librea, Alberto Lusuardi, Martina Maccari, Sara Malmassari, Elisa Robu, Chiara Severi.

MB


esterni - ph: Roberta Grassi