Linguaggio del corpo come incontro tra generazioni Coproduzione fra i licei Chierici e Canossa per “rEsistenze”
Il video progetto, in collaborazione con Palazzo Magnani,è stato selezionato tra i finalisti per il: “Parma international music film festival”
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Il video: “rEsistenze - archivio danzato della memoria” indaga il linguaggio del corpo con la creazione di un archivio storico come incontro tra generazioni. Questa è la trama del video selezionato tra i finalisti per il “Parma international music film festival”, sezione danza. Il lavoro di Pcto, con referente Fondazione Palazzo Magnani, è stato realizzato dal liceo artistico Gaetano Chierici (audiovisivo multimediale), in collaborazione con il liceo Matilde di Canossa (coreutico), l’uno per la parte audiovisiva multimediale, l’atro per le narrazioni coreografiche. I video finalisti saranno proiettati il 23 settembre nella Casa della Musica di Parma. “rEsistenze” è il promo del progetto finale, che sarà promosso e proiettato, ad ottobre, da e presso Palazzo Magnani, quale referente per il PCTO dei ragazzi.
La coproduzione Chierici e Canossa è stata selezionata da una prestigiosa giuria composta da: Arturo Cannistrà (maestro Fondazione Nazionale Danza - Ater Balletto- presidente di giuria); Martine Deker (direttrice Cinedanse Holland), Andrea Baker (artista e collaboratore di Cinedans), Simona Meriggi (direttrice di Amarcort festival dedicato a Fellini). Gli interpreti del video sono gli studenti della classe 5K del Liceo Coreutico Canossa coordinati da Erika Colaci, con coreografie di Luigi Linardi. Le riprese e il montaggio video sono degli studenti delle classi: 5E-4G-3E del liceo Chierici coordinati da Alessandra Cataleta. Il lavoro ha coinvolto gli studenti dei due licei, ispirandosi all’ indagine filosofica: “Indizi sul corpo”, progetto di tradizione del Chierici, a cura della docente, Mariarosaria Pranzitelli, creando dei podcast audio, che documentano il dialogo tra nonni e nipoti sull'adolescenza, in condizioni di emergenza, i primi durante la guerra e il dopoguerra, i secondi nella Pandemia anche in relazione agli spazi mancati: la discoteca, il polo scolastico, la fermata dell'autobus, la biblioteca, la piazza… Luoghi svuotati dall’abituale viavai urbano, da re-inventare e riempire con il racconto delle esistenze giovanili, vissute e viventi, che, come sottofondo musicale fatto di narrazioni coreografiche, va alla ricerca di un’alchimia tra passato e presente, tra parola e gesto.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di: fondazione Palazzo Magnani, biblioteca Panizzi, circolo Arcy Tunnel di Reggio.
MB
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