Castelnovo Sotto, polo regionale del Carnevale

 

E’ del Chierici il Manifesto simbolo

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Senza sfilate, ma la festa non manca

Anche quest’anno il liceo artistico :” Gaetano Chierici” è presente da protagonista al carnevale di Castelnovo Sotto, messo in atto dall’associazione al Castlein, mitico appuntamento regionale, che non vede sfilare i carri mascherati,ma manifestazioni con buonumore, allegria, cultura e buona gastronomia. Il manifesto è stato eseguito dall’alunna, Valeria Goldoni, della 5F dell’Indirizzo Figurativo, coordinata dalla docente Federica Pasini. Si tratta di un bellissimo lavoro allegro e ammiccante verso lo spettatore, che   fa capire al volo la bellissima kermesse castelnovese, il valore e il senso del carnevale e della città.

L’alunna Valeria Goldoni spiega il suo lavoro:” Ho scelto di ambientare il Carnevale in piazza, elemento più rappresentativo e significativo della festa del paese. Infatti, tradizionalmente, le piazze sono il fulcro della socialità e dell’incontro dei cittadini, che partecipano così alla vita del paese condividendo esperienze quotidiane. Il Carnevale è un evento gioioso e movimentato quindi ho cercato di rappresentare le emozioni di cui è carica questa festa attraverso il dinamismo della danza e i colori vivaci delle vesti.Ho voluto raffigurare i due simboli principali di Castelnovo di Sotto, ovvero l’aquila e il Castlein. Il mio più sincero augurio, è quello di trasmettere un senso di gioia e coinvolgere le persone in questa festa, mancata a causa della pandemia che ci ha divisi, ora possiamo finalmente ritrovarci insieme e gioire”.

 

Domenica 6 marzo sarà la giornata clou in cui l’associazione Al Castlein, con il patrocinio dell’amministrazione, organizzerà una festa mascherata di chiusura. 

La festa inizierà alle 14.30 e l’invito è a presentarsi tutti in maschera. Sono organizzati spettacoli itineranti con giocolieri, mangiafuoco, burattini, maghi contorsionisti e spettacoli carioca. Ci saranno anche gli sketch della coppia Andrea Zanni e Giacomo Iotti, insieme ai balli delle scuderie castelnovesi. Alle 17.30 verrà bruciato il “Vecchione”, secondo un’antica tradizione. Per tutta la giornata sarà attivo un punto di ristoro per gnocco fritto, salumi e bevande. Lo stand gastronomico sarà aperto dalle 10. L’ingresso, al centro del paese, sarà ad offerta libera e il ricavato sarà donato all’associazione “Vip – Viviamo in positivo”, che promuove le attività di volontariato clown in strutture sanitarie pubbliche e private. Sempre domenica 6 marzo sarà aperta la mostra: “Carnevale Ieri & Oggi”, nella chiesa della Madonna e si potrà visitare il museo della Maschera, sito nella residenza municipale.

Nella mostra, organizzata dall’associazione Al Castlein e dal Gruppo Fotografico Prisma, con la collaborazione di Auser Telefono Amico, si possono ammirare oltre 100 fotografie, una carrellata storica del Carnevale di Castelnovo Sotto. 

Il museo invece documenta l'evoluzione storica della maschera  carnevalesca e della sua creazione, lavorazione e produzione. Il nucleo principale è rappresentato dall'eccezionale raccolta di maschere, modelli in tessuto, modelli in gesso, stampi e materiali per la stampatura acquistata dall'Amministrazione Comunale nel 1997, a cui è andato ad aggiungersi il nucleo di maschere donato al Comune dal collezionista Eugenio Gabrielli nel 2002.  Un patrimonio unico di 222 pezzi, esposti secondo le fasi di lavorazione e le tecniche dei maestri Guatteri. Alla famiglia Guatteri sono dedicate alcune sale del museo, che ricostruiscono la storia della fabbrica di maschere, fondata nel 1810 da Prospero Guatteri ed attiva fino al 1933,  dell'attività di questi artisti, permettendo di recuperare e valorizzare la tradizione artigianale del nostro territorio. L'allestimento museale è corredato da pannelli illustrativi che accompagnano il visitatore alla scoperta della storia e del significato dell'antica festa del Carnevale.

MB